Intrappolato il primo fascio di antimateria al Cern

Notizie anche dal mondo della fisica: al Cern di Ginevra un gruppo di scienziati è riuscito finalmente ad “ingabbiare” un fascio di atomi di antimateria, in questo caso specifico, di anti-idrogeno.

Questo risultato, ottenuto nell’esperimento Asacusa, al quale partecipano anche ricercatori italiani dell’Istituto di Fisica Nucleare, permetterà finalmente di studiare le proprietà della materia così detta “specchio”, ovvero “l’insieme delle antiparticelle, corrispondenti per massa alle particelle che costituiscono le materia ordinaria, ma aventi carica di segno opposto (Wikipedia)“.
La difficoltà infatti, è nel tenere separati i due tipi di particelle che tra di loro di annullano (annichilano) trasformandosi in energia.

Si tratta di una scoperta molto importante in quanto potrebbe darci informazioni su una realtà che non riusciamo a vedere, dal momento che noi vediamo, e viviamo, solo il mondo fatto di materia.
Una realtà che i fisici cercano di studiare anche per comprendere meglio la teoria del Big Bang e l’origine dell’Universo.
Inoltre, l’antimateria, potrebbe diventare, in un futuro che ricorda un pò i racconti di fantascienza, una straordinaria fonte di energia.

Abbiamo letto questa notizia in un articolo pubblicato su Repubblica.it dal titolo Antimateria, prodotto e intrappolato il primo fascio al Cern. Ricercatori italiani nel progetto che invitiamo anche voi a leggere per approfondire.