Un esempio di società matriarcale: i Moso
Esistono, nel mondo, modelli di società profondamente diversi dalla nostra, che sono perfino l’esatto opposto della nostra società di tipo patriarcale.
E’ quello che accade, ad esempio, attorno al Lago Lugu, ai piedi dell’altopiano tibetano nello Yunnan in Cina, dove vivono, organizzati in villaggi, i Moso, una minoranza etnica di circa 40 mila persone, basata su una società di tipo matriarcale.
La famiglia è guidata dalla donna anziana, la Dabu, e i discendenti portano tutti il cognome materno. Non esistono nè matrimonio nè convivenza e il ruolo paterno viene esercitato per lo più dagli zii materni, anche se il padre biologico, nonostante non via sia alcun riconoscimento giuridico della paternità, può avere comunque per il figlio un ruolo affettivo.
Questo tipo di relazioni, unite alla pratica del consenso, hanno fatto si che in questa comunità non vi sia traccia di violenza o di femminicidio, parola per cui non esiste nemmeno la traduzione nella loro lingua.
I Moso sono la prova vivente di come sia possibile una società che basa la sua esistenza sui principi di pace e di armonia e di profondo rispetto per la donna e per tutto ciò che rappresenta.
Vi invitiamo a guardare il video seguente intitolato: NU GUO – In nome della madre di Francesca Rosati Freeman e Pio d’Emilia, in cui viene presentata la comunità dei Moso.
NU GUO – Trailer – “NU GUO – In nome della madre” di Francesca Rosati Freeman e Pio d’Emilia from piodem on Vimeo.
Crediti: Foto di copertina “Mosuo girl weaver in Old town Lijiang” di Gisling – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.