Il viaggio

Canto d’Amore alla Vita di un Giovane Uomo

Nascosta nell’ombra del corpo giaceva silenziosa la mia coscienza.
Senza inganni e tradimenti attendeva paziente il proprio tempo.
Per raccogliere la mia mano. E consegnarmi l’uomo che nascondevo alla vita.
Per viaggiare insieme verso la mia vita.
Senza più valigie.
Solo coincidenze verso l’infinito.
In viaggio verso luoghi presi in eredità dal destino.
Luoghi lontani. Sconosciuti.
Luoghi senza più frontiere.
Custodi di emozioni che si fondono in un orgasmo.
In un amplesso che acceca la mente.
E la coscienza, libera, vibra. Libera, trema. Libera, vibra. Libera, trema. E ancora. Ancora. Ancora.
Senza più un tempo.
All’infinito.
Nel viaggio del destino che, sapiente, restituisce a ciascuno il proprio tempo.
Il tempo di concedersi.
Il tempo di ritrovarsi sempre in viaggio.